Tra i tanti accessori dell’abbigliamento maschile, la cravatta è forse quello più difficile da gestire, perché il galateo del perfetto gentleman non ammette errori. Non vuoi sbagliare? Leggi la nostra guida dedicata alla lunghezza della cravatta.  

Lunghezza giusta della cravatta: se una regola c’è… te la spieghiamo noi!

177.147: secondo il matematico svedese Mikael Vejdemo-Johansson sarebbe questo il numero di modi in cui possiamo annodare una cravatta. Si, lo sappiamo, per la maggior parte degli uomini è già un successo riuscire - con gli occhi assonnati e la fretta del mattino - a realizzare un nodo semplice. E se poi ti dicessimo anche che esistono delle regole precise sulla lunghezza giusta della cravatta? No, niente panico! Con questa guida non ci sarà nodo, lunghezza o modello che possa spaventarti.  

Misura cravatte: da cosa dipende e come fare la scelta giusta

Sulla lunghezza della cravatta il galateo parla chiaro: indipendentemente dalla tipologia, la cravatta non deve superare la cintura. Per capire quindi come mettere la cravatta correttamente dobbiamo sempre considerare 2 fattori principali:

  1. altezza della persona;
  2. misura del nodo.

1) Dove dove arrivare la cravatta in base all’altezza?

L’abbigliamento formale impone di tenere sempre in considerazione le proprie caratteristiche fisiche. La lunghezza della cravatta, infatti, varia da corporatura a corporatura. In generale (e queste indicazioni valgono anche per la cravatta senza punta):

    • se hai un’altezza inferiore a 1,65 m scegli la versione corta (140 cm);
    • se sei alto tra 1,65 e 1,85 m opta per una lunghezza standard della cravatta (150 cm);
    • se sei più alto di 1,85 m scegli la cravatta lunga (155cm).

La regola della lunghezza della cravatta alla cintura non deve essere trasgredita nemmeno se scegli di indossare pantaloni a vita alta o con le bretelle.

In questo caso, indipendentemente dalle varie tipologie di cravatte, ti basta mantenere il modello scelto più alto. Le riflessioni sulla lunghezza ideale della cravatta, però, non si fermano qui.

Possono riguardare anche il rapporto tra la gamba e gambetta. La pala posteriore, quella più piccola, non deve essere troppo corta rispetto a quella anteriore.

La perfezione si avvicina quando le due pale raggiungono la medesima lunghezza (o quasi), sfiorando la cintura.

2) Come annodare la cravatta per mantenere la giusta lunghezza?

Delle varie tipologie di nodi e su come farli ti abbiamo già parlato in questo articolo. In generale tieni sempre presente che un nodo alla cravatta che prevede più giri (ad esempio il nodo windsor) richiederà una cravatta più lunga rispetto al nodo cravatta s

E poi attenzione: evita sempre nodi enormi. L’eleganza, non ci stancheremo mai di ripeterlo, è soprattutto proporzione.

E la proporzione prevede una differenza di dimensioni tra il nodo della cravatta e la larghezza della pala posteriore.

Infine: mai allentare il nodo, arrivando a far vedere l’ultimo bottone della camicia. È in assoluto l’errore più grave che puoi commettere con questo accessorio.

...anche la larghezza della cravatta vuole la sua parte

Oltre a nodo ed altezza, un altro elemento che va considerato quando ti trovi a scegliere ed abbinare questo accessorio è la larghezza della cravatta.

Non deve mai essere superiore ai 9 cm perché, se hai una corporatura media, può risultare eccessiva; ma non deve neppure essere inferiore agli 8 cm perché rischieresti l’effetto “cravatta tagliata”.

Di solito il taglio della cravatta va scelto in base al revers della giacca: una giacca a spalle più larghe avrà revers più ampi e quindi ha bisogno di una cravatta più ampia).

Ci sono però due eccezioni:

  • le cravatte in maglina, un modello in cui la larghezza scende a 6-7 cm;
  • il cravattino, tipologia di cravatta molto in voga negli ultimi anni, la cui larghezza è di solito sui 4 cm. Questo modello va scelto valutando molto bene grado di formalità del contesto (assolutamente sconsigliato nelle situazioni molto formali) e aspetto fisico (meglio abbandonare l’idea se avete un girovita abbondante).

Insomma, quando si parla di lunghezza della cravatta è assolutamente vietato sbagliare.

Perché “L'abbigliamento maschile tra i linguaggi non verbali è il più completo ed è formato da tre occhi: la camicia rappresenta la cornea; la giacca le palpebre e la cravatta è l'iride, ovvero la nota di colore e di stupore” (Giancarlo Maresca, studioso di costume ed estetica classica).

Scopri la collezione di cravatte firmata Invidia-dal 1973: cravatte da cerimonia, regimental, con disegni e tantissimi altri modelli per tutte le tue occasioni.