...anche la larghezza della cravatta vuole la sua parte
Oltre a nodo ed altezza, un altro elemento che va considerato quando ti trovi a scegliere ed abbinare questo accessorio è la larghezza della cravatta.
Non deve mai essere superiore ai 9 cm perché, se hai una corporatura media, può risultare eccessiva; ma non deve neppure essere inferiore agli 8 cm perché rischieresti l’effetto “cravatta tagliata”.
Di solito il taglio della cravatta va scelto in base al revers della giacca: una giacca a spalle più larghe avrà revers più ampi e quindi ha bisogno di una cravatta più ampia).
Ci sono però due eccezioni:
- le cravatte in maglina, un modello in cui la larghezza scende a 6-7 cm;
- il cravattino, tipologia di cravatta molto in voga negli ultimi anni, la cui larghezza è di solito sui 4 cm. Questo modello va scelto valutando molto bene grado di formalità del contesto (assolutamente sconsigliato nelle situazioni molto formali) e aspetto fisico (meglio abbandonare l’idea se avete un girovita abbondante).
Insomma, quando si parla di lunghezza della cravatta è assolutamente vietato sbagliare.
Perché “L'abbigliamento maschile tra i linguaggi non verbali è il più completo ed è formato da tre occhi: la camicia rappresenta la cornea; la giacca le palpebre e la cravatta è l'iride, ovvero la nota di colore e di stupore” (Giancarlo Maresca, studioso di costume ed estetica classica).
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