Da quando sono nati per le divise militari ad oggi i pantaloni chino continuano a fare tendenza. Ecco cosa sono e come possono essere abbinati.

Pantaloni chino: quando guerra e moda si incontrano

Vi ricordate i pantaloni che indossava Steve Mc Queen nel film “La grande fuga”?

Siamo nel 1963 e i pantaloni chino sono già un’icona di stile. Merito della loro vestibilità asciutta, della leggerezza e freschezza del tessuto, della capacità di reinventarsi ogni volta per adattarsi a tutti i look.

Uno stile che è nato tra le file dei soldati americani ma che ha mantenuto intatto fino ad oggi il suo fascino. Eh già, perché la storia dei pantaloni modello chino è di fatto una storia di guerra.

Nel 1938 essi facevano parte dell’uniforme estiva degli aviatori americani impegnati nel Pacifico per la guerra ispano-americana. Il nome deriva dalla radice anglosassone “chino” usata per indicare i cinesi.

I chino, infatti, sono probabilmente la versione “economica” dei famosi cachy inglesi che nel 1848 avevano sostituito, per ragioni mimetiche, le divise inglesi fino a quel momento composte da pantalone bianco e giubba rossa.

Grazie alla loro resistenza e praticità da quel momento in poi questo modello venne adottato come divisa ufficiale dell’esercito americano durante la seconda guerra mondiale.

Il passaggio dal mondo militare a quello civile fu breve: quando alla fine della guerra tutto l’abbigliamento militare in surplus si riversò sui mercati americani, i chino iniziarono ad essere indossati anche nei college.

Di lì a poco ne diventarono la divisa ufficiale. Camicia botton-down, mocassini Penny e pantalone chino: era nato ufficialmente lo stile preppy.

Look da giorno: come indossare i pantaloni chino

I chino non sono tutti uguali: variano nei modelli e nella vestibilità e quindi possono essere adattati a vari outfit. In ogni caso il pantalone chino di qualità può durare una vita.

Anzi l’usura lo rende più attuale che mai. E gli dona un fascino senza tempo. Qualche idea di stile per abbinarlo?

Eccone alcune... Per un look “rilassato” scegliete un modello di chino dalla vestibilità comoda, magari con la vita leggermente più bassa rispetto alle classiche versioni denim.

Potete abbinare una camicia uomo bianca modello classico (magari con particolari a contrasto), un cardigan e per completare l’outfit una cintura che riprende i toni delle scarpe.

Un’altra idea potrebbe essere quella di sostituire la camicia con una polo uomo modello sport: in questo caso l’outfit risulterà più casual, ma senza rinunciare ad essere chic e di tendenza.

Per quanto riguarda lo shoewear in questo caso è meglio evitare scarpe come derby e francesine e optare invece per modelli come mocassini da barca o sneakers.

Il pantalone chino nel look da sera

È quando scende la sera che i chino danno il loro meglio. Grazie alla loro versatilità infatti possono coprire le situazioni più diverse mantenendo sempre il loro tocco chic!

In questo caso è bene scegliere pantaloni chino dalla linea più pulita con cuciture invisibili e vita più alta. E abbinarli con una camicia, un blazer, una cravatta o un papillon e scarpe eleganti.

In alternativa anche una polo a manica lunga, ma solo nelle situazioni in cui il dress code non impone un abbigliamento rigorosamente glamour.

La vestibilità dei chino: ad ogni fisico il suo modello

È un dato di fatto: i pantaloni non hanno tutti la stessa vestibilità! È quindi importante scegliere il giusto modello, quello in grado di valorizzare al meglio il vostro fisico. Ecco qualche piccolo consiglio:

  • i modelli senza le pences si adattano meglio ha chi ha una corporatura snella; al contrario quelli con le pences possono aiutare chi ha qualche chilo in più a mimetizzarlo;
  • i chino che hanno una forma della gamba aderente e che si stringono verso il fondo stanno molto bene a chi è alto e ha un fisico asciutto; in alternativa si può optare per i modelli straight-cut, cioè a gamba dritta che oltre ad essere più confortevoli, grazie alle linee semplici e pulite, rendono la gamba più lunga e slanciata;
  • attenzione alla lunghezza: i pantaloni modello chino dalla linea più classica possono arrivare a metà del tacco della vostra scarpa; quelli slim di solito la sfiorano senza appoggiarvisi. In entrambi i casi attenzione a non far toccare i pantaloni fino a terra. Si rischia un effetto tutt’altro che di classe;
  • un’osservazione anche sui colori: i chino possono essere indossati praticamente con tutto, ma in generale vale la regola chino colore neutro – camicia a fantasia o colorata, pantaloni chino vivaci – parte superiore colori sobri.

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