Camicie uomo: protagoniste della storia dello stile, da sempre
Scommettiamo che aprendo il vostro armadio ne troviamo almeno un modello? Ovviamente parliamo delle camicie uomo, il capo per eccellenza di ogni guardaroba che si rispetti.
Poco importa quale sia il vostro stile: da qualche parte nel pianeta moda esiste sicuramente la Vostra camicia, quella creata a misura del look che volete vestire!
Non possiamo negarlo: da sempre la camicia è associata ad un’immagine di classe ed eleganza. A determinare questo mito hanno contribuito gli intellettuali borghesi del XIX secolo come Oscar Wilde, Gabriele D’Annunzio e Lord Brummel. È con loro che nasce il termine dandy ed è sempre con loro che inizia a diffondersi un modo di vivere e vestire che diventa, come amava ripetere Baudelaire, “rappresentazione esteriore della nostra filosofia della vita”.
Le camicie uomo che nascono in questo periodo sono in fine batista bianca (un tessuto molto fine, trasparente e leggero di mano morbida, realizzato in lino ad armatura tela), più lunghe dietro, con spacchi laterali, maniche lunghe, collo e polsini rigidi e staccabili. In alcuni casi sono arricchite con lo sprone, una striscia di tessuto da spalla a spalla che aiutava a mantenere la stabilità delle maniche.
Da allora modelli e stili si sono alternarti, rincorsi, adattati ai periodi storici o, al contrario, sviluppati in aperta contrapposizione con i tempi: insomma, poste in uno shaker, le camicie uomo hanno finito per annullare generi ed etichette, approdando anche negli armadi femminili. Dove non potevano che diventare un pezzo cult…
Camicie da uomo: dall’ufficio alle serate con gli amici ecco i modelli per un look da...invidia!
Nella nuova collezione primavera estate firmata Invidia le camicie uomo sono il “pezzo forte”: tessuti naturali e di alta qualità, uniti ad una tradizione solida che affonda le proprie radici nell’artigianalità della camiceria, danno vita a prodotti che non rincorrono le mode e che si adattano a tutti gli stili di un uomo che ama esibire una classe “pura”.