Ti dice niente il nome Eric Cantona? Si, proprio lui, il famoso attaccante del Manchester United; quello con cui negli anni ‘90 i Red Devils hanno vinto quattro Premier League e due FA Cup nell’arco di cinque stagioni.

Eric aveva un’abitudine particolare. Te la ricordi? Proviamo ad aiutarti: c’entra una polo e un colletto.

Ebbene si: Cantona segnava e taaac, in un batter d’occhio, il colletto della sua polo era alzato. Possiamo dire che il giocatore francese è stato forse uno dei primi a sfidare la forza di gravità e a lasciarsi accarezzare dolcemente il mento dal colletto tirato su.

Da allora sono passati diversi anni, ma il dilemma “il colletto della polo è meglio alzato o abbassato” è rimasto uno degli argomenti più dibattuti nel mondo della moda (forse a tenergli testa rimane solo la questione sulla canottiera sotto la camicia bianca.

Ma questa è un’altra storia…).

Sei curioso di scoprire come questa tendenza è arrivata nel settore fashion e qual è il vero significato del colletto alzato? Te lo sveliamo in questo post, continua leggere!

Perché il colletto della polo alzato? Quando il marketing fa tendenza

La moda di tenere il colletto della polo alzato ha preso piede diversi anni anni fa, quando un’azienda specializzata nella produzione di questo capo decise, per la collezione primavera-estate, di spostare il proprio logo dal centro della maglia al retro del colletto.

Ma non si fermò qui: per enfatizzare questo dettaglio della nuova collezione decise di creare una pubblicità ad hoc in cui invitava gli uomini a tenere il colletto alzato.

E se è vero, come dice lo scrittore Thoreau, che “Ogni generazione ride delle mode vecchie, ma segue religiosamente quelle nuove”, ecco spiegato il perché in breve tempo gli uomini iniziarono a tenere il colletto alzato.

A quel punto la questione “Polo: colletto su o giù” divenne un vero mantra. Ed esattamente come con un rigore dubbio fischiato all’89° (per rimanere in tema), anche in questo caso, c’è chi protestò e chi si adeguò rassegnato

Colletto alto della polo: qual è oggi il suo vero significato?

Per cercare di spiegartelo chiediamo nuovamente aiuto e Eric Cantona e… ti chiediamo un piccolo sforzo di memoria. 1997.

Una famosissima azienda di calzature e abbigliamento sportivo crea uno spot pubblicitario in cui Cantona e altri campioni, in un campo da calcio allestito nientemeno che all’interno del Colosseo, si trovano a giocare una partita con degli esseri metà umani, metà mostri.

“Forse sono solo brutti” dice un giovanissimo Paolo Maldini prima che la sfida abbia inizio.

Ecco… dopo calci, scontri e scorrettezze varie, lo spot si conclude con Eric Cantona che tira un calcio-missile che distrugge il mostro e va dritto in porta.

Poi alza il colletto della maglia e con sguardo soddisfatto esclama: “Au revoir”. Ti chiederai, ma perché ti raccontiamo tutto questo?

Perché è emblematico del significato che la polo con il colletto tirato su ha assunto: quello di distinzione, di classe, di “disinvoltura”.

Insomma è una questione di esclusività: sembra che, a livello sociale, scegliere di indossare il colletto alzato serva per sentirsi diverso dalla massa.

Ma è veramente così? Probabilmente si, probabilmente no.

Non c’è una risposta. Come spesso capita nella moda, ognuno è libero di scegliere come raccontare la propria personalità, attraverso i capi che indossa.

Però su una cosa non abbiamo dubbi: se scopri la nostra nuovissima collezione di polo uomo non potrai che innamorartene.

Non c’è colletto alzato (o abbassato) che tenga…

Pssss… Se poi vuoi sapere cosa indossare sopra una maglia polo per avere un outfit che non lasci spazio a dubbi, leggi il nostro articolo “Cosa indossare sopra una maglia polo? 3 idee per l’autunno”.