Le stagioni passano.

I trend mutano.

Gli stilisti inventano. Distruggono. E re-inventano ancora.

Ma lei non passa mai. 

Perché, in fondo, la camicia di lino in estate è come un grande amore: ritorna sempre!

E proprio come i grandi amore è così delicata che bisogna prendersene cura in modo corretto. 

Scopri con noi tutti i trucchi per capire come lavare e stirare correttamente la camicia di lino!

Come lavare e stirare il lino per avere camicie sempre al top

Non c’è storia, la camicia di lino bianca uomo è senza dubbio il capo principe dell’estate! 

E il perché è presto detto. Il lino è composto per il 70% da cellulosa e per questo motivo: 

    • non provoca allergie

    • assorbe l'umidità

    • lascia traspirare la pelle

    • è molto resistente e può quindi essere può essere lavato moltissime volte senza alterarsi, anzi diventa sempre più morbido, cosa importantissima per i capi di abbigliamento estivi che richiedono lavaggi frequenti

    • ha bassissima elasticità, pertanto i tessuti in lino non si deformano

Come_lavare_e_stirare_il_lino

Ovviamente questo non vuol dire che non bisogna prestare attenzione alle fasi di lavaggio, asciugatura e stiratura. Al contrario, per far si che mantenga immutate queste sue caratteristiche, è necessario seguire alcuni passaggi importanti:

1) pre-tratta collo e polsi della camicia utilizzando il sapone di Marsiglia (è indifferente se in forma liquida o come sapone vero e proprio); lascialo agire per circa 10-15 minuti;

2) se hai più camicie di lino di colori differenti ricordati sempre di separare quelle bianche/chiare da quelle colorate.

A questo punto puoi scegliere se lavare i tuoi capi a mano o in lavatrice.

Come lavare camicia di lino a mano

Se scegli di lavare la tua camicia di lino a mano usa sempre l’acqua tiepida e del detersivo neutro.

La scelta del sapone è molto importante. Nei principali detersivi in commercio, infatti, sono contenuti degli “azzurranti ottici” la cui funzione è quella di sbiancare i capi e rendere il tessuto più bianco. Queste sostanze, infatti, si depositano sul colore di fondo, alterandone la tonalità. I detersivi neutri di solito non possiedono queste sostanze e quindi vanno a trattare la camicia di lino in maniera più delicata.

Altro consiglio da appuntare: ricordati di strofinare il capo in maniera delicata: in questo modo eviterai di creare delle antiestetiche pieghe che sarà poi difficile eliminare al momento della stiratura.

Come lavare camicia di lino in lavatrice

La camicia di lino bianca uomo può essere lavata ad una temperatura massima di 60° (ricordati, però, di verificare che il capo sia in 100% lino; se si tratta di misto lino bisognerà consultare le informazioni riportate sull’etichetta).

Se, invece, la camicia è in lino colorato la temperatura non dovrebbe superare mai i 40°. In questo caso dovresti verificare anche che il capo non stinga. 

camicia_lino_uomo

Per farlo puoi adottare il classico (e sempre super efficace) metodo della nonna: infila un angolo del capo tra due starti di tessuto bianco e stiralo con un ferro caldo. Se il capo lascia il colore sul tessuto bianco, allora stinge e bisogna prestare attenzione ai capi che laverai insieme alla tua camicia.

Usa il detersivo per capi delicati e l'ammorbidente. Non inserire la centrifuga.

Simboli lavaggio lino

Per aiutarti nella “gestione” della tua camicia di lino ecco un piccolo riassunto dei simboli di lavaggio che puoi tenere come promemoria.

simboli_lavaggio_lino

Il lino si restringe o si allarga?

Se trattato correttamente non corri il rischio né che la tua camicia in lino si restringa né che si allarghi. Però, oltre ai consigli sopra indicati per il lavaggio, ricordati anche che:

    • il lino non ama la candeggina perché ne indebolisce le fibre

    • per mantenerne inalterata la trama, è preferibile usare un detersivo liquido piuttosto che in polvere 

    • se la tua camicia in lino presenta delle macchie ricordati di pre-trattarle sempre prima con il sapone di Marsiglia

    • non bisognerebbe mai lavare insieme capi di tessuto differente

    • se lavi il lino per la prima volta è consigliabile un pre-ammollo in acqua tiepida per distendere le pieghe

    • è bene riempire il cestello della lavatrice solo per metà, in modo che il tessuto riceva il giusto risciacquo durante la fase finale del lavaggio

Come stendere e stirare una camicia di lino

E ora che hai capito come lavare la camicia di lino pensi di essere “abile e arruolato”?

Aspetta… Ci sono ancora 2 passaggi su cui prestare attenzione se vuoi avere una camicia perfettamente al top: l’asciugatura e la stiratura.

Per quanto riguarda la prima operazione stendi sempre la camicia lasciandola appesa sulla gruccia, senza esporla alla luce diretta del sole che renderebbe i capi duri e difficili da stirare.

Ricordati poi di ritirare la camicia quando è ancora leggermente umida, in modo da stirarla più agevolmente.

Per la stiratura usa un ferro abbastanza caldo, anche a vapore. La temperatura va selezionata in base al peso del tessuto e alla sua etichetta di manutenzione. Prima di iniziare, per sicurezza, fai sempre una prova su un angolino di tessuto della camicia di lino per capire come reagisce il capo alla temperatura del ferro. 

Come lavare il lino ingiallito

E se la tua camicia si è ingiallita?

In questo caso prima di procedere alle fasi di lavaggio descritte sopra puoi provare a pre-trattare il tuo capo in 3 modi diversi:

    1. prendi del latte e versalo sulla parte ingiallita. Poi lascia asciugare la macchia così trattata al sole. Solo successivamente procedi con il lavaggio a mano o in lavatrice;

    2. usa l’ormai famoso Sapone di Marsiglia. La parte da pulire deve essere insaponata, evitando l’uso dell’acqua. Dopo circa un’oretta si può proseguire con il lavaggio;

    3. E se gli aloni gialli sono dovuti al fatto che la tua camicia è rimasta per un po' di tempo nell’armadio? In questo caso puoi provare ad eliminare le macchie lasciando il capo in ammollo per una notte intera in acqua calda con una miscela di bicarbonato e sale grosso.

Il lino: qualche curiosità sul tessuto principe dell’estate

Il lino è una fibra ricavata dal fusto di una pianta alta da 80 a 120 cm, poco ramificata e con piccoli fiori, di un colore variabile dal bianco all'azzurro intenso, che fioriscono solo per un giorno. 

La pianta del lino viene  estirpata dal terreno in modo di avere la massima lunghezza della fibra. Dopo la macerazione avviene la separazione delle fibre tessili dai residui legnosi e quindi la pettinatura che elimina le impurità.

Le fibre di lino si mescolano a cotone, lana, seta, viscosa e poliestere e questi filati di mischia permettono di ottenere molti tipi di tessuto. La combinazione di due fibre consente di avere una “mano” diversa, cioè una consistenza e un aspetto differenti da quelli ottenuti con filati semplici.

I manufatti di lino provenienti dalle zone di produzione di Francia, Belgio ed Olanda sono i migliori, tanto che vantano il marchio di qualità Master of Linen. 

Il lino è coltivato anche in Europa Orientale, Russia, Brasile, Cina e Paesi Baltici, ma la sua qualità non è paragonabile a quella dell'Europa Occidentale.

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