Quante volte ti sei chiesto qual è la giusta lunghezza dei pantaloni maschili, per evitare rovinosi errori di stile?

Ecco alcune linee guida che possono aiutarti a capire il modello di pantalone uomo più adatto a te. Scopriamole insieme.   

Misura lunghezza pantaloni: da cosa dipende? 

Quante volte ti è capitato di sentire l’espressione “Ma hai l’acqua in casa”? No, non parliamo di qualche fastidiosa rottura di tubi, ma delle ultime tendenze della moda a proposito della lunghezza dei pantaloni da uomo.

Già perché (l’avrete sicuramente notato) da alcuni anni a questa parte la moda ha puntato ad  “accorciare le distanze”: i blazer sono diventati sempre più corti, le tipologie di giacche sono state definite da taglie e design sempre più assottigliati, le camicie si sono evolute verso modelli slim.

E i pantaloni? Quanto devono essere lunghi i pantaloni da uomo per unire tendenze e stile?

Anche se le misure dell’eleganza si evolvono a favore di un guardaroba dall’attitudine più spigliata, esistono almeno tre elementi da tenere in considerazione quando si valuta la lunghezza dell’orlo dei pantaloni sulle scarpe:

  • la corporatura;
  • la larghezza della gamba;
  • l’orlo con l’amato/odiato risvoltino.

 

Cosa dice la moda sull’orlo dei pantaloni in base alla corporatura?

È vero, la moda ogni anno stabilisce le sue regole. Ma è altrettanto vero che c’è sempre una legge che va al di la di tutte le tendenze: rispettare le proporzioni!

Perché l'eleganza è innanzitutto equilibrio e non c’è niente di più sbagliato che indossare capi che non si adattano al nostro fit solo perché “vanno di moda”. Cerchiamo quindi di capire insieme quale sia la giusta lunghezza dei pantaloni.

Corporatura magra e slanciata

Se hai un fisico magro e slanciato puoi permetterti anche dei pantaloni slim uomo (sia chinos che jeans), più corti e stretti sulle caviglie. Questi modelli, di solito, non fanno la piega sul davanti e possono scendere sotto il bordo della scarpa o, posteriormente, fino al tallone, lasciando in vista il calzino. In questo caso però bisogna stare attenti:

  • all’occasione d’uso: questo modello di pantaloni stretti da uomo può andare bene in occasioni casual. Da evitare assolutamente in occasioni ufficiali come riunioni importanti o colloqui di lavoro;
  • alla scelta delle calze: se sono in vista devono essere abbinate in maniera corretta al resto dell’outfit (un consiglio su come abbinare le calze da uomo? Leggi l’articolo “Come abbinare le calze da uomo. Le regole di stile del gentleman”)
  • alla lunghezza dei pantaloni da seduto: va bene accorciare, ma bisogna evitare sempre che l’abbinata pantalone+calzino, quando si è seduti, lasci un pezzo di gamba scoperto.

Corporatura robusta

Se invece non sei molto alto e hai un fisico più robusto è meglio optare per pantaloni che coprano totalmente il calzino, arrivando sul davanti al collo del piede e dietro a sfiorare il tacco della scarpa.

Attenzione: per quanto riguarda la lunghezza dei pantaloni classici da uomo, la parte posteriore dell’orlo non deve superare il punto intermedio tra la metà del tallone e quello in cui ha inizio il tacco della scarpa.

Larghezza della gamba: come scegliere il modello di pantaloni giusto

Ok, estro e fantasia nella moda la fanno spesso da padrone. Ma quando si parla di eleganza e buon gusto è bene rispettare alcune regole fondamentali.

Così, come esiste una misura precisa per lo spesso della cravatta o il colletto della camicia, esistono anche delle regole per la larghezza della gamba.

Se si parla di pantaloni eleganti, la larghezza da considerare è quella al polpaccio, perché se scegli taglie o modelli sbagliati rischi che il tessuto rimanga incollato ai calzini quando ti siedi.

Le misure standard, in genere, vanno dai 17 ai 19 cm. Se invece preferisci un jeans stretto uomo o un pantalone chino più casual, puoi scegliere anche una larghezza della gamba più ridotta.

Soluzione particolarmente indicata soprattutto se non sei molto alto, perché i modelli di questa tipologia tendono a slanciare.

Lunghezza orlo pantaloni uomo: risvoltino si o no?

Regola base: l’orlo dei pantaloni uomo eleganti deve essere assolutamente liscio.

Quindi, in caso dobbiate indossare un vestito da uomo (smoking, frac, tight o redingote), ricordatevi sempre che il risvoltino è bandito.

L’orlo dei pantaloni con risvoltino è da evitare anche in caso di una silhouette non longilinea, perché rischieresti di accorciare ed appesantire la figura.

Il risvolto dei pantaloni (che si dice abbia inventato Edoardo VII d’Inghilterra per non sporcare i pantaloni quando andava negli ippodromi per seguire le corse dei cavalli), infatti, ha un carattere più easy e si adatta quindi a outfit più informali.

Qual è la giusta lunghezza dell’orlo dei pantaloni uomo in questo caso? Le misure standard si attestano sui 4-5 cm, da valutare in base all’altezza (se sei molto alto puoi arrivare anche a 6 cm).

Il risvolto può anche essere arrotolato a mano. In questo caso però meglio riservare questo trattamento ai jeans uomo stretti alla caviglia.

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