La moda che racconta la ribellione. La moda che è protesta. È il 1956: James Dean è Jim Starck, diciassettenne tormentato che mal sopporta la finta perfezione di una società che si dipinge alla “Happy Days”.

È il James Dean di “Gioventù Bruciata”, quello del jeans uomo slavato, del giubbotto rosso, della t-shirt. Da allora, nulla è stato più lo stesso. Anche nell’abbigliamento casual uomo.

Il denim diventa un’icona e come tale si arricchisce di mille sfumature. Per esempio… ti sei mai chiesto quanti tipi di jeans uomo esistono? Scommettiamo di no!

Te lo raccontiamo in questo post: leggi la nostra guida alle differenze tra i modelli che puoi trovare oggi in commercio. Piccola anticipazione: si parlerà di vestibilità e tessuto.  

Vestibilità jeans uomo: ad ogni fisico il suo modello

Esistono vari tipi di jeans uomo e la vestibilità è una delle caratteristiche più importanti per riconoscerli.

1) Jeans slim fit uomo

È un modello stretto sulla gamba, ma non troppo aderente che cade dritto sulla scarpa, senza però coprirla (se vuoi sapere di più sul risvolto dei jeans puoi approfondire con l’articolo “Lunghezza pantaloni uomo: qual è la misura giusta?”). È perfetto per un look da tutti i giorni.

2) Skinny jeans

È il jeans stretto uomo, quello costruito con un tessuto stretch che avvolge la gamba fino alla caviglia.

Viste le sue caratteristiche, è un modello consigliato soprattutto per chi ha un fisico asciutto e slanciato.

La differenza tra jeans slim fit e skinny è proprio nella vestibilità: mentre nel primo modello il tessuto è leggermente aderente sulla gamba, ma poi cade dritto sulla caviglia, nel caso dei jeans skinny la gamba è strettissima e continua a “stringere” anche sulla caviglia.

3) Jeans straight uomo

Il denim per eccellenza, quello che viene subito in mente quando si pensa al jeans: modello classico, né troppo largo, né troppo stretto, non aderisce alla gamba e ha un taglio dritto e regolare.

Tra i migliori jeans uomo per vestibilità, lo straight denim risulta molto versatile e per questo può essere utilizzato sia nel classico look casual “pantalone+polo”, sia in outfit più chic in abbinamento con giacca e camicia.

4) Jeans boot-cut

Sono i modelli a zampa, in realtà un po’ abbandonati dalla moda degli ultimi anni.

Sono comunque un’ottima scelta per chi ha una fisicità robusta perché slanciano la silhouette e danno equilibrio a forme e misure.

5) Jeans baggy

… quelli da super relax! Si caratterizzano per:

  • taglio morbido
  • vestibilità rilassata
  • vita e gamba larga
  • cavallo più basso rispetto ai modelli tradizionali

Tra i vari tipi di jeans uomo i baggy sono consigliati soprattutto per chi ha una fisicità importante.

Le differenze fra i modelli di jeans uomo in base al tessuto

I nomi dei tipi di jeans che abbiamo analizzato finora fanno riferimento soprattutto alla vestibilità.

Ma c’è anche un altro aspetto che devi considerare quando scegli un paio di denim: composizione e peso del tessuto.

Per quanto riguarda la composizione, i migliori jeans uomo sono di solito realizzati in 100% cotone. Oggi, tuttavia, è più facile trovare composizioni che presentano un 2-3% di elastane.

Questo materiale favorisce senza dubbio “l’indossabilità” del jeans e lo rende adatto a tutte le situazioni di vita quotidiana.

Diverso è il discorso del peso del denim. Questo si misura in oncie (OZ) e varia a seconda della stagione.  

PESOSTAGIONALITÀ
11/12 ozÈ il peso medio, quello standard. È il più comodo perché garantisce al jeans una indossabilità annuale.
>12 ozJeans invernale
<10 ozJeans estivo
7/5 ozJeans super leggero


  Ricapitoliamo le regole base per scegliere tra i vari tipi di jeans uomo?

  • Identificare la giusta vestibilità
  • verificare il peso e la composizione del denim
  • scegliere sempre in base al proprio fisico e mai seguendo solo la moda. Ricorda che è sempre meglio optare per un modello evergreen piuttosto che scegliere quello “all’ultimo grido” se non avete la fisicità giusta per indossarlo

E ultimo… visita il nostro store: ti aspettano i migliori modelli jeans uomo!